Ma, loro malgrado, alcune volte finiscono anche gli altri alla ribalta! Basta dare un'occhiata ai capelli di Brunetta, o agli occhiali rossi di Maroni, o al pizzetto di La Russa, o al verde di Bossi e Calderoli... Per le donne, invece, la faccenda è più complicata. Ad alcune di loro è concesso l'ingresso in palcoscenico, in qualità di vedette. Dotate ovviamente di phisyque du role, vanno però abbinate due a due, come nel varietà (vedi Gelmini e Carfagna). L'outsider, ovviamente, non manca. Si chiama Maria Vittoria Brambilla, subito soprannominata "Crudelia Salmon". Il suo colore dei capelli già basterebbe alla fine del glamour, se poi ci aggiungiamo i mini tailleur anni Ottanta (giacchino da torero, gonna da Bayadera) nei toni della Regina d'Inghilterra allora il colpo di grazia è assicurato! Ma non sono da meno quelli di sinistra: qua, però, il discorso è praticamente ribaltato. Via libera alle giacche di due taglie in più di Fassino e alle camicie di quell'azzurro indefinibile di Franceschini... Volendo trovare una valida giustificazione a questa mancanza di stile potremmo avanzare l’ipotesi che i nostri carissimi politici sono troppo inpegnati nel loro lavoro , trascorrendo la maggior parte del loro tempo a pensare e a preoccuparsi delle sorti del proprio paese … Non vi convince? Nemmeno a me!