
Shanghai. La crisi greca irradia i suoi effetti non soltanto sull'Europa, incidendo dunque anche sui destini di un sogno comunitario ormai sempre più obsoleto, ma anche oltre la catena degli Urali. Gli ultimi avvenimenti ellenici non hanno lesinato ripercussioni, di fatto, sulle borse asiatiche, soprattutto a causa dei timori relativi ad un eventuale effetto domino, come rivelano fonti cinesi. Tutte le borse fanno così registrare un calo compreso tra l'1,30% ed il 2,90%, da Tokyo fino ad arrivare a Sydney, ma un vero e proprio crollo verticale interessa la Borsa di Shanghai, cioè quella della Cina. L'ultimo switch datato 29 Giugno faceva registrare un -3,34%: in totale, negli ultimi 17 giorni, l'indice cinese ha perso circa il 20%. Già nei mesi scorsi la Cina aveva provveduto a tagliare i tassi per affrontare una frenata recente della dinamica produttiva. I risparmiatori, tuttavia, non hanno preso di buon grado la decisione, determinando così un vortice che si è trascinato sino agli ultimi giorni e sul quale vanno ora ad incidere anche le vicende di Atene.