Salerno. L'intervista del Sindaco De Luca, questo venerdì, si è aperta come di consueto con un'ampia panoramica nazionale: "In queste ore è in via di definizione l'organizzazione del nuovo esecutivo. Le priorità di questo governo saranno molteplici, a partire dal lavoro e dalla sburocratizzazione: è evidente che la sfida dinanzi a cui si trova Renzi è terribile, nessuno può immaginare che gli obiettivi illustrati siano facili da raggiungere, infatti ci sarà da combattere; i prossimi mesi costituiranno davvero una sfida gigantesca. I problemi del nostro Paese sono ben noti e l'Italia non può più vivere spacciandosi come democratica senza poi prendere decisioni, il risultato che si ottiene è la paralisi, che produce esclusivamente l'inesistenza di lavoro; proprio per questo appare sempre più necessaria la sburocratizzazione e l'innovazione anche nelle norme che riguardano i rapporti lavorativi così da incentivare l'assunzione di nuovi giovani. Il nuovo governo - ha proseguito il primo cittadino - vuole sintonizzare le proprie decisioni sulle esigenze dei cittadini comuni, non saranno le parole a convincere gli italiani della bontà di questo percorso ma soltanto i fatti concreti, da quelli potrà derivare una giusta valutazione delle scelte fatte dal nuovo primo ministro. In queste ore, tra l'altro, Renzi si prepara ad affrontare il problema del "Decreto Salvaroma"; a mio avviso il ruolo degli enti locali, per il rilancio del Paese, sarà determinante. Io farei una netta differenza perché, a livello generale, c'è una condizione drammatica dei comuni italiani, e la situazione è ancora più grave per i comuni definiti "virtuosi"; chi invece non ha investito sullo sviluppo economico della propria città può continuare ad andare avanti. Al contempo, c'è anche problema specifico che riguarda alcune città. Insomma, è evidente che nel caso di Roma il sindaco Marino non c'entra nulla con i debiti del Comune, si tratta di una situazione vecchia, per cui è paradossale che lo Stato debba accollarsi i problemi di alcune realtà che hanno avuto una gestione scellerata facendola pagare anche ai comuni che, invece, si sono distinti per i risultati positivi". Il Sindaco De Luca ha poi affrontato nuovamente la delicata questione relativa all'utilizzo dissennato dei Fondi Europei da parte della Regione Campania: "In un territorio come il nostro bisognerebbe capire che i fondi che giungono da parte dell'Europa dovrebbe servire a valorizzare a 360 gradi l'economia; ad esempio partendo dall'economia del mare in tutte sue componenti, migliorando le realtà del turismo e dell'accoglienza ma anche incentivando la cultura e l'enogastronomia. Non bisognerebbe inoltre dimenticare di rivolgere la propria attenzione alla piccola e media industria e all'artigianato: non è possibile rinunciare a questi elementi. La Campania però è ricca di bellezze non solo lungo la costa amalfitana o lungo la costa cilentana, non vanno trascurati i territori interni e la valorizzazione del nostro polmone verde è altrettanto importante. Si potrebbe investire a livello vinicolo, ad esempio, ma anche l'industria di trasformazione dei prodotti agricoli non dovrebbe essere snobbata. Davvero, basterebbe solo rivolgere la nostra attenzione verso questi tre settori e si potrebbe fare tanto".
Il presidente tiranno

Donald Trump sta sfidando le peggiori categorie più consolidate della politica tradizionale,
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