L'unità e indissolubilità del matrimonio e il non sposarsi "per il regno di Dio" rappresentano le due inattese e sorprendenti novità del Vangelo. Annunciarle al mondo ebraico e soprattutto a quello pagano - sulla cui condotta abbiamo l'impressionante e realistica descrizione nel primo capitolo della lettera di Paolo ai Romani - significava proporre i principi e le norme che portavano a un rivolgimento inaudito e a un rinnovamento radicale. La Chiesa, fedele alla Parola di Cristo, lo ha fatto dall'inizio, a partire non da un dialogo delle culture, che sarebbero state sorde e non avrebbero capito, ma da tre altre precise persuasioni: la prima, che quelle novità traducevano il disegno di Dio sull'uomo e attuavano una compiuta promozione umana; la seconda, che la trasmissione di quel Vangelo rappresentava un compito permanente e non volubile della predicazione cristiana; terzo, che quelle novità erano accompagnate dalla grazia, che sa toccare e convertire il cuore dell'uomo.
L'unità e indissolubilità del matrimonio e il non sposarsi "per il regno di Dio" rappresentano le due inattese e sorprendenti novità del Vangelo. Annunciarle al mondo ebraico e soprattutto a quello pagano - sulla cui condotta abbiamo l'impressionante e realistica descrizione nel primo capitolo della lettera di Paolo ai Romani - significava proporre i principi e le norme che portavano a un rivolgimento inaudito e a un rinnovamento radicale. La Chiesa, fedele alla Parola di Cristo, lo ha fatto dall'inizio, a partire non da un dialogo delle culture, che sarebbero state sorde e non avrebbero capito, ma da tre altre precise persuasioni: la prima, che quelle novità traducevano il disegno di Dio sull'uomo e attuavano una compiuta promozione umana; la seconda, che la trasmissione di quel Vangelo rappresentava un compito permanente e non volubile della predicazione cristiana; terzo, che quelle novità erano accompagnate dalla grazia, che sa toccare e convertire il cuore dell'uomo.
Feto abortito perché femmina. Siamo nella Cina comunista? No, nella democraticissima Svezia. Le autorità sanitarie del Paese scandinavo hanno stabilito la piena legalità dell'aborto selettivo basato sul genere. E' accaduto, infatti, che una donna già madre di due figlie, si sia sottoposta ad amniocentesi per verificare il sesso del nascituro. Delusa che non fosse il maschietto che desiderava, ha chiesto ai medici di poter interrompere la gravidanza. La direzione sanitaria dell'ospedale ha investito della questione la Commissione nazionale della salute e del welfare chiedendo precise disposizioni sulla possibilità di praticare l'aborto selettivo basato sul genere, in assenza di ragioni di carattere medico. Per la Commissione la richiesta non poteva essere rifiutata, giacché l'aborto fino alla 18 ª settimana resta nell'ordinamento giuridico svedese un diritto inalienabile della donna, anche se motivato in base alla scelta del sesso del nascituro.
Dal 17 al 24 maggio di quest'anno si è potuta vivere, soprattutto da parte dei cattolici, la settimana dedicata ai media e alla comunicazione sociale e religiosa.
Sotto i riflettori, puntati sulle modalità (ecclesiastiche e non) di fare informazione, di comunicare al meglio la cronaca e la religione, soprattutto i cosiddetti "nuovi media" (o per dirla all'inglese: "new media").
Tra questi, sicuramente occorre annoveraree (ri)considerare Internet: "la rete delle reti", oltre alla televisione che tra un po' usufruirà del tanto decantato "digitale terrestre", un dispositivo della trasmissione nell'etere più economico e vantaggioso della vecchia tv "analogica" (come siamo stati abituati a vederla dal 1955, anno delle prime sperimentali trasmissioni via tubo catodico e dei primi telegiornali, oltre ai famosi quiz di Mike Buongiorno...) e una modalità di avvicinamento ai programmi interattivi che già la pay per view e la tv on demand stanno attuando da circa un decennio.
Dal 17 al 24 maggio di quest'anno si è potuta vivere, soprattutto da parte dei cattolici, la settimana dedicata ai media e alla comunicazione sociale e religiosa.
Sotto i riflettori, puntati sulle modalità (ecclesiastiche e non) di fare informazione, di comunicare al meglio la cronaca e la religione, soprattutto i cosiddetti "nuovi media" (o per dirla all'inglese: "new media").
Tra questi, sicuramente occorre annoveraree (ri)considerare Internet: "la rete delle reti", oltre alla televisione che tra un po' usufruirà del tanto decantato "digitale terrestre", un dispositivo della trasmissione nell'etere più economico e vantaggioso della vecchia tv "analogica" (come siamo stati abituati a vederla dal 1955, anno delle prime sperimentali trasmissioni via tubo catodico e dei primi telegiornali, oltre ai famosi quiz di Mike Buongiorno...) e una modalità di avvicinamento ai programmi interattivi che già la pay per view e la tv on demand stanno attuando da circa un decennio.
Oggi si fa un gran parlare di ECOLOGIA. A parole, usando ed abusando. " A posteriori", perché le cose bisogna avere la forza e il coraggio di impararle ed utilizzarle a tempo debito. " A posteriori"- è termine della filosofia medievale, ripreso in senso diverso da Kant, opposto al termine " a priori". Ecologia è un termine che, quanto meno, mestieranti e politicanti dovrebbero imparare almeno a conoscere bene. Non si offenda nessuno. Dove e quando comincia, per esempio, la storia della parola ECOLOGIA ? Dal Dizionario etimologico della lingua italiana di Manlio Cortellazzo e Paolo Zolli- Ed. Zanichelli- avevamo imparato che il coniatore della parola ecologia è stato il famoso biologo di Jena, E. Haeckel che, nel 1866, nella sua Generelle Morphologie der Organismen introdusse la parola sotto la forma tedesca Oekologie.
Oggi si fa un gran parlare di ECOLOGIA. A parole, usando ed abusando. " A posteriori", perché le cose bisogna avere la forza e il coraggio di impararle ed utilizzarle a tempo debito. " A posteriori"- è termine della filosofia medievale, ripreso in senso diverso da Kant, opposto al termine " a priori". Ecologia è un termine che, quanto meno, mestieranti e politicanti dovrebbero imparare almeno a conoscere bene. Non si offenda nessuno. Dove e quando comincia, per esempio, la storia della parola ECOLOGIA ? Dal Dizionario etimologico della lingua italiana di Manlio Cortellazzo e Paolo Zolli- Ed. Zanichelli- avevamo imparato che il coniatore della parola ecologia è stato il famoso biologo di Jena, E. Haeckel che, nel 1866, nella sua Generelle Morphologie der Organismen introdusse la parola sotto la forma tedesca Oekologie.
Dal giornalino di provincia alla rete internazionale, il lavoro del giornalista diventa ogni giorno di più una prova di coraggio. Se ne è parlato domenica 3 maggio, a Napoli, nella seconda Giornata dedicata ai giornalisti uccisi dalla mafia e dal terrorismo.
L'iniziativa è stata fortemente voluta dall'Unione Nazionale Cronisti, assieme alla Federazione della Stampa e all'Ordine nazionale dei giornalisti, sotto l'Alto patronato del Presidente della Repubblica. Molte le personalità presenti, dal presidente della Corte Costituzionale, Francesco Amirante, ai segretari dell'Ordine nazionale dei giornalisti e dell'Usigrai, Enzo Iacopino e Carlo Verna.
Dal 14 aprile la nuova edizione del Festival Culture Giovani
Ritorna a Salerno "Linea d'ombra", il Festival delle Culture Giovani, dal 14 al 19 aprile. Venerdì 3 aprile, alle ore 21, la Rete Giovani per Salerno incontrerà gli organizzatori del Festival per ripresentare l'evento, presso l'Osservatorio sulle Arti Figurative, accanto al Complesso Monumentale di Santa Sofia. "Linea d'ombra", uno degli eventi più d'avanguardia per la città di Salerno, permette ai giovani talenti di emergere nelle discipline che richiedono più di altre creatività e sentimento, quali lo spettacolo, l'arte, la musica e soprattutto il cinema.
La manifestazione, istituendo uno concorso, workshop, concerti e performances varie, mette in atto tutto ciò, con originalità e coinvolgendo la città di Salerno.
I ragazzi delle scuole di cinema e i giovani appassionati di celluloide sono i grandi protagonisti, che come in passato possono partecipare come giurati- trecento, di età fra i 18 e i 35 anni. Anche venerdì, iscrivendosi, visioneranno cortometraggi e lungometraggi scelti da un gruppo di esperti.
Dal 14 aprile la nuova edizione del Festival Culture Giovani
Ritorna a Salerno "Linea d'ombra", il Festival delle Culture Giovani, dal 14 al 19 aprile. Venerdì 3 aprile, alle ore 21, la Rete Giovani per Salerno incontrerà gli organizzatori del Festival per ripresentare l'evento, presso l'Osservatorio sulle Arti Figurative, accanto al Complesso Monumentale di Santa Sofia. "Linea d'ombra", uno degli eventi più d'avanguardia per la città di Salerno, permette ai giovani talenti di emergere nelle discipline che richiedono più di altre creatività e sentimento, quali lo spettacolo, l'arte, la musica e soprattutto il cinema.
La manifestazione, istituendo uno concorso, workshop, concerti e performances varie, mette in atto tutto ciò, con originalità e coinvolgendo la città di Salerno.
I ragazzi delle scuole di cinema e i giovani appassionati di celluloide sono i grandi protagonisti, che come in passato possono partecipare come giurati- trecento, di età fra i 18 e i 35 anni. Anche venerdì, iscrivendosi, visioneranno cortometraggi e lungometraggi scelti da un gruppo di esperti.
GARA DI SOLIDARIETA' IN AIUTO DEI TERREMOTATI. TURNOVER DEI VOLONTARI
E' tornato ieri sera un primo gruppo di volontari dell'associazione di volontariato "La Solidarietà" di Fisciano, che, in questi giorni, si è prodigato negli aiuti alle popolazioni dell'Abruzzo, gravemente colpite dal sisma che ha causato quasi trecento vittime e distrutto interi paesi.
Un'altra squadra, invece, rimane ancora in trincea in attesa di un turnover che darà loro il cambio. E, da Fisciano, parte anche una gara di solidarietà economica, attraverso l'iniziativa patrocinata dall'amministrazione comunale, dalla Banca di Credito Cooperativo di Fisciano, dall'associazione Don Alfonso De Caro Fondazione Banco Alimentare e dall'associazione "La Solidarietà".
Immediato il coinvolgimento dell'associazione di volontariato "La Solidarietà" di Fisciano, che ha inviato uomini e mezzi in Abruzzo, per contribuire agli aiuti alla popolazione gravemente colpita dal sisma.
Un'ambulanza di tipo A per il servizio di 118 ed un mezzo della protezione civile si sono aggregati, ieri, alla colonna campana, partita intorno alle 15. Distaccatisi dal convoglio, sono giunti sul posto intorno alle 20,30.
Cinque i volontari: Marcella De Caro, Antonella Iemmo e Sabatino Trotta, a bordo del fuoristrada furgonato, utile sia per il trasporto di persone che di beni di consumo. Mentre Francesco Somma e Ciro Manzillo, come personale sanitario, sull'ambulanza di nuova generazione, fornita di tutte le attrezzature per il soccorso urgente dei feriti.
Siamo riusciti a raggiungere telefonicamente i volontari che stanno svolgendo i compiti di protezione civile. Quando ci abbiamo parlato, stavano rientrando al campo base dopo aver distribuito viveri tra S. Demetrio, Onna e Paganica, tra i paesi più colpiti dal terremoto:
E' salito a 150 e oltre, secondo fonti ospedaliere, il numero delle persone morte nella violenta scossa di terremoto che ha colpito L'Aquila e i paesini circostanti alle 3,32 di stanotte. Tra le vittime ci sarebbero otto bambini. L'intensità del terremoto è pari al nono grado della scala Mercalli, un valore molto alto. Lo dimostra il fatto che nella notte il sisma è stato avvertito in tutto il centro Italia e non solo, da Roma fino a Foggia. Guido Bertolaso, il capo della Protezione Civile, ha definito la scossa di terremoto "la peggiore tragedia dall'inizio del millennio". Si contano migliaia e migliaia tra feriti e sfollati: al momento si parla di 70mila persone senza casa, un numero in aumento.
Una forte scossa di magnitudo 5.8 della scala Richter ha colpito nella notte l'Abruzzo, e in particolare la provincia dell'Aquila. Uno dei paesi maggiormente segnati dalla sciagura è Castelnuovo. Al momento si contano 27 morti, di cui cinque bambini. Un bilancio destinato purtroppo a salire. Migliaia e migliaia sono gli sfollati, tra 45 e 50 mila. I dispersi sarebbero 40, molti gli edifici crollati, tra cui una palazzina di quattro piani completamente venuta giù dove risiederebbero diversi studenti. Di questi alcuni sarebbero stati salvati, ma per gli altri non ci sarebbe nulla da fare.
By Redazione
Nessuno è escluso dall'amore di Cristo
Feto abortito perché femmina. Siamo nella Cina comunista? No, nella democraticissima Svezia. Le autorità sanitarie del Paese scandinavo hanno stabilito la piena legalità dell'aborto selettivo basato sul genere. E' accaduto, infatti, che una donna già madre di due figlie, si sia sottoposta ad amniocentesi per verificare il sesso del nascituro. Delusa che non fosse il maschietto che desiderava, ha chiesto ai medici di poter interrompere la gravidanza. La direzione sanitaria dell'ospedale ha investito della questione la Commissione nazionale della salute e del welfare chiedendo precise disposizioni sulla possibilità di praticare l'aborto selettivo basato sul genere, in assenza di ragioni di carattere medico. Per la Commissione la richiesta non poteva essere rifiutata, giacché l'aborto fino alla 18 ª settimana resta nell'ordinamento giuridico svedese un diritto inalienabile della donna, anche se motivato in base alla scelta del sesso del nascituro.
di Michele Sessa
di Valentina Serra
Dal 14 aprile la nuova edizione del Festival Culture Giovani
GARA DI SOLIDARIETA' IN AIUTO DEI TERREMOTATI. TURNOVER DEI VOLONTARI
RACCONTO DELLA TRAGEDIA
E' salito a 150 e oltre, secondo fonti ospedaliere, il numero delle persone morte nella violenta scossa di terremoto che ha colpito L'Aquila e i paesini circostanti alle 3,32 di stanotte. Tra le vittime ci sarebbero otto bambini. L'intensità del terremoto è pari al nono grado della scala Mercalli, un valore molto alto. Lo dimostra il fatto che nella notte il sisma è stato avvertito in tutto il centro Italia e non solo, da Roma fino a Foggia.
Una forte scossa di magnitudo 5.8 della scala Richter ha colpito nella notte l'Abruzzo, e in particolare la provincia dell'Aquila. Uno dei paesi maggiormente segnati dalla sciagura è Castelnuovo. Al momento si contano 27 morti, di cui cinque bambini. Un bilancio destinato purtroppo a salire. Migliaia e migliaia sono gli sfollati, tra 45 e 50 mila. I dispersi sarebbero 40, molti gli edifici crollati, tra cui una palazzina di quattro piani completamente venuta giù dove risiederebbero diversi studenti. Di questi alcuni sarebbero stati salvati, ma per gli altri non ci sarebbe nulla da fare. 
