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manidi Alfredo Citro
I giorni si susseguono, le settimane avanzano, il clima muta, le stagioni giungono e con esse tutte giungono anche le iniziative proposte dagli uomini. Ben quattrocentosedici firme - ventitrè oltre gli standard sufficienti all'approvazione- per dichiarare il 2011 "Anno Europeo del Volontariato".
Il CEV (Centro Europeo per il Volontariato) è stato il primo a lanciare la richiesta in una conferenza indetta il cinque Dicembre 2007, nella giornata internazionale del volontariato: il documento finale scaturito da quell'appuntamento ha riscontrato infine consenso pressoché unanime.
Il decimo anniversario dell'Anno Internazionale del Volontariato avrà così modo di dimostrare l'importanza di lavorare in sinergia con le attività delle nazioni unite spronando l'opinione pubblica alla sensibilizzazione al valore ed all'utilità del volontariato stesso.

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L’ onorevole Eva Longo vuole sottoporre al Consiglio Regionale della Campania una proposta di legge dedicata alle donne separate; l’idea è di istituire un fondo speciale per attivare un sostegno economico a tutte coloro che, separate, si trovano senza reddito, per accompagnarle in un percorso di reinserimento nella vita lavorativa e sociale.

E’ in sintesi la proposta di legge che il consigliere regionale Eva Longo intende sottoporre al consiglio regionale della Campania in difesa dei diritti di numero, purtroppo, sempre crescente di donne separate e senza reddito. “Indagini in questo settore ne sono state fatte tante” - dice l’on. Longo – “in Campania migliaia di donne in seguito alla separazione dal proprio compagno spesso si ritrovano in condizioni economiche di vera e propria indigenza perché senza lavoro e perché, non di rado, gli uomini non riconoscono o non sono in condizioni di versare un assegno per la loro sussistenza”.

Una seconda questione rigarderà invece la condivisione della proposta bipartisan sull’ istituzione di una commissione regionale per la prevenzione del mobbing sui luoghi di lavoro e di ogni forma di discriminazione sociale.

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Un discorso, quello pronunciato oggi dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al teatro Augusteo, ricco di riferimenti al valore della sicurezza. La sua visita nel capoluogo coincide con un momento travagliato per la provincia di Salerno; dall'uccisione di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, all'esondazione di Atrani, dove la giovane Francesca, 25enne del posto,( "ragazza laureata che lavorava al bar" , sottolinea Napolitano) risulta dispersa da giorni. Ci sono delle esigenze che il Presidente definisce "primordiali", come la sicurezza della vita, messa in discussione in questi giorni per varie cause. C'è il rischio idrogeologico, ci sono gli incidenti sul lavoro, come è successo a Capua, nel napoletano; questo ulteriore episodio di morte sul lavoro evidenzia, dice Napolitano "in quali questi condizioni lavoravano" questi operai. "Questa è la realtà dei lavoratori, degli aspiranti lavoratori, dei lavoratori del Mezzogiorno".

"Bisogna dare priorità agli investimenti in questi settori" -ha detto Napolitano rivolgendosi alle autorità, auspicando inoltre un clima di collaborazione tra Regione, Provincia e municipalità affinchè le istituzioni locali siano un esempio di efficacia.

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Il mondo istituzionale esprime il suo cordoglio sulla morte del sindaco di Pollica, raggiunto domenica notte da nove proiettili, un'esecuzione in piena regola. «L’agguato in cui è stato ucciso il Sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, è un fatto di sangue gravissimo», dichiara il Presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli. «Sono vicino alla famiglia di Vassallo - continua Cirielli- colpita dalla tragedia sulla quale stanno indagando i carabinieri. Auspico un intervento massiccio delle forze dell’ordine per far luce sull’efferato assassinio del primo cittadino di Pollica».

«L’assassinio efferato e brutale del Sindaco, Angelo Vassallo, già Consigliere provinciale- dice Zara, Presidente del Consiglio provinciale - mi colpisce e addolora profondamente. Scompare un uomo delle Istituzioni, che ha saputo caratterizzarsi per gli innumerevoli atti compiuti a difesa della propria terra, promuovendone lo sviluppo economico e sociale impareggiabilmente. Esprimo, a nome mio e dell’intero Consiglio Provinciale, cordoglio e vicinanza ai familiari ed a tutta la comunità, che così egregiamente ha saputo rappresentare. Mi auguro, che in tempi brevissimi, gli assassini siano individuati e puniti.

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Con la fine del mese di agosto si intensificano le scampagnate nonché l’attività dei venditori ambulanti di prodotti caseari e salumi, specie sul monte Terminio o nei pressi del lago Laceno, meta preferita dai villeggianti della zona.
I controlli effettuati dai carabinieri della compagnia di Montella hanno permesso di dare un giro di vite contro chi pone in commercio formaggi, salumi ed altri “prodotti alimentari”, compreso il pane, senza rispettare la severa normativa in vigore nella delicata materia della tutela dei consumatori.
i Carabinieri in divisa e in borghese, in orari “sensibili”, hanno sottoposto a controllo decine di ambulanti, accertando diverse violazioni amministrative connesse alla panificazione abusiva ed alla vendita di salumi e formaggi: in alcuni casi i prodotti posti in vendita, erano privi dei necessari requisiti come, ad esempio, pane venduto “sfuso”, privo di confezionamento in busta idroforata.

Formaggi e salumi sono stati sottoposti a sequestro perché mancanti della necessaria documentazione attestante il luogo, la data e la ditta di produzione.
Tali violazioni, lungi dall’essere infrazioni di carattere meramente amministrativo, si ripercuotono in modo diretto sulla genuinità del pane e dei prodotti alimentari, la cui provenienza risulta priva della tracciabilità : mancando in pratica la prevista etichettatura con la denominazione della ditta produttrice, si corre il rischio di porre in vendita prodotti alimentari preparati con modalità illecite e strutture e macchinari fatiscenti e, dunque, privi dei minimi requisiti igienico-sanitari.

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Passata la riforma dell’Università tra proteste e agitazioni l’Ateneo di Salerno ha stabilito una nuova Assemblea che coinvolgerà tutte le facoltà il prossimo 8 settembre. Dopo la forzata chiusura estiva bisognerà decidere sul da farsi. Intanto nei giorni scorsi ricercatori, studenti e docenti hanno manifestato più volte il loro dissenso, attraverso varie iniziative: dalla sospensione degli esami alla manifestazione il 14 luglio in un’affollata Piazza Portanova, alla proclamazione delle lauree all’aperto In Chimica e Ingegneria, quest’ultime svoltesi lo scorso 29 luglio, fino alla rappresentanza al Giffoni Film Festival; tutte iniziative volte ad attirare l’attenzione dell’opinione pubblica su provvedimenti che portano a profondi cambiamenti nella struttura dell’Università pubblica.
Per gli studenti i tagli destinati all’Università porteranno inevitabilmente ad un vertiginoso aumento delle tasse, che a sua volta negherà a molti giovani l’accesso agli studi universitari.
Secondo i ricercatori attraverso la limitazione o il blocco delle assunzioni dei giovani ricercatori non si risolve certo il problema dell’invecchiamento del corpo docente.

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Palazzo Sant'Agostino informa - La Giunta provinciale, relatore il Presidente Cirielli, ha proposto di deliberare l’istituzione del Comitato provinciale salernitano per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Il Comitato sarà composto dal Presidente della Provincia di Salerno, tre consiglieri provinciali, di cui uno della minoranza, eletti dalla competente Commissione consultiva consiliare; dal Consigliere politico alla cultura, dall’Assessore al Diritto allo Studio della Provincia di Salerno. Ne faranno parte, inoltre, rappresentanti istituzionali del mondo accademico, nonché rappresentanti di diversi Enti locali e territoriali. Le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia rappresentano un’occasione di valorizzazione del territorio salernitano e in particolare un’opportunità per favorire la conoscenza e la visita dei luoghi risorgimentali, oltre che per attivare e coordinare progetti specifici che promuovano una lettura storica e a più voci del processo d’unificazione.

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di Vincenzo Tulimieri

Qualcuno leggendo il titolo del presente testo potrebbe non interpretarlo, anzi confondersi per i termini usati; ebbene NO, trattasi di una realtà che non avremmo voluto riproporre dopo circa otto mesi di incuria , di indifferenza e di assenza totale da parte dell’Amministrazione Provinciale di Salerno.


Infatti nella notte tra il 5 ed il 6 novembre del 2009 una forte pioggia torrenziale abbattutasi sul territorio comunale di Pellezzano, provocò in via Costa ( strada provinciale SP 27) il crollo di un muro alto due metri e cinquanta e lungo circa venti di sostegno alla strada stessa e sovrastante l’accesso ai giardini pubblici, allocati ad di sotto della casa comunale, senza provocare ,e per fortuna, alcun danno a persone o cose.


Rivolgemmo da questo giornale un fiducioso appello alla Provincia, affinché in tempi brevi si fosse provveduto alla ricostruzione e consolidamento, tenuto conto che il crollo impediva, quindi, di poter fruire da parte della cittadinanza sia dei giardini pubblici, che del chiosco costruiti dall’amministrazione Longo e costituenti un bel colpo d’occhio in uno scenario di verde e di alberi vetusti.

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Giovedì 1 luglio si terrà a Salerno una manifestazione contro la “legge bavaglio”. L’evento si realizza in contemporanea all’iniziativa di carattere nazionale che si svolgerà a Roma alle ore 17.00 a piazza Navona. Il corteo partirà da via Santissimi Martiri, percorrerà il corso Vittorio Emanuele e confluirà a Piazza Portanova. L’intento dell’iniziativa, promossa da un gruppo di cittadine, è di rendere noti i cardini della cosiddetta “Legge-bavaglio” e le conseguenze che essa avrebbe dal momento della sua entrata in vigore.

“Abbiamo sentito il dovere civico-morale di fare una corretta informazione in merito ad una legge che priverebbe i cittadini di un diritto sancito dall’articolo 21 della costituzione italiana: il diritto di informare ed essere informati” – spiegano Chiara Napoli e Anna Grazia Concilio, promotrici dell’iniziativa. Porteranno il loro contributo rappresentanti delle testate locali, la Federazione Regionale Giovani Democratici, nelle persone di Michele Grimaldi, segretario regionale GD e Vincenzo Pedace, segretario provinciale GD, le associazioni studentesche dell’università degli Studi di Salerno e i cittadini.

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Nella mattinata di oggi, una signora di Borgo Ferrovia ha chiamato il 112 per segnalare che, nell’andare ad aprire una confezione di mozzarella, si era accorta che la stessa presentava un alone di color bluastro. Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri della stazione di Atripalda, in ragione del fatto che la donna aveva riferito di aver acquistato quella confezione di mozzarelle in un discount di via Pianodardine, ad Atripalda.


Portata la mozzarella incriminata in caserma, i carabinieri di Atripalda si sono accorti che, in effetti, benché dall’odore non si sentisse nulla di anomalo, aprendo la confezione della mozzarella, questa – seppur ancora tutta color latte – presentava una piccola mezzaluna bluastra. I carabinieri hanno allora scoperto che la signora aveva acquistato quella confezione lunedì o martedì della scorsa settimana e che, comunque, ben poteva ricadere nei casi della mozzarella blu, visto che lo stabilimento di produzione corrispondeva proprio a quella fabbrica in Germania e che tanto la marca della mozzarella quanto la catena di discount erano proprio quelli che avevano posto in vendita quelle mozzarelle alterate.

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Cosa si attende per i lavoratori dell'ex Alvi di Fisciano? Dopo la protesta dei dipendenti cassintegrati davanti ai cancelli di Fisciano, in attesa di mensilità in forte ritardo, arriva dalla provincia qualche rassicurazione.

Anna Ferrazzano , Assessore alle Politiche del Lavoro, ha ricevuto l'altro ieri a Palazzo Sant’Agostino una delegazione di lavoratori di Fisciano Logistica e GdO Trasporti, le due società collegate all’ex Alvi.

L'assessore Ferrazzano ha dichiarato che farà il possibile perchè gli ex lavoratori Alvi ottengano quanto spetta loro, e ha dichiarato:
«Non dimentico il dramma vissuto in questi mesi da tutti i lavoratori coinvolti nel crac dell’Alvi - dichiara Ferrazzano- culminato nel tragico gesto di Ciro Pellegrino e comprendo appieno la preoccupazione ed esasperazione dei 50 dipendenti di queste due società. E’ per questo che ho subito raccolto la loro richiesta di un incontro ad horas, raggiungendoli la scorsa notte nello stabilimento di Fisciano e, già in quella sede, ho discusso con loro e con lo stesso curatore fallimentare ed ho ribadito il mio personale impegno e del Presidente Cirielli, per ottenere la concessione degli ammortizzatori sociali».

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Palazzo Sant'Agostino informa - «Accolgo con soddisfazione l’approvazione del Piano Forestale Triennale 2010-2013 e del Piano Forestale annuale 2010 recepito all’unanimità dal Consiglio provinciale. La Provincia di Salerno è pronta a fronteggiare le eventuali emergenze estive». Lo afferma il Consigliere provinciale, Luigi Napoli, Presidente della V Commissione Settore Agricolo e Agrolimentare-Forestazione-Parchi, Riserve naturali e aree protette - Attività Faunistiche-Ittico venatorie e Prevenzione Incendi.


L’Ente ha attuato il Piano mediante l’esecuzione di interventi mirati alla conservazione dei popolamenti forestali demaniali gestiti dalla Provincia su affidamento da parte dei Comuni proprietari; prevenzione degli incendi boschivi; attivazione del Servizio di Antincendio Boschivo; conservazione della viabilità di servizio forestale; realizzazione e manutenzione delle opere di sistemazione idraulico-forestale; ampliamento, conservazione e miglioramento del verde pubblico; attuazione di tecniche fitosanitarie; realizzazione e manutenzione di opere di difesa naturale. «La Provincia – spiega Napoli - si trova a gestire da alcuni anni un’oggettiva situazione di difficoltà dovuta alla progressiva riduzione del personale e al crescente tasso di anzianità degli addetti attualmente in servizio.

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di Chiara Napoli

Si è conclusa nel migliore dei modi la drammatica vicenda di ieri pomeriggio.
Il piccolo Luca Cioffi, nato da appena tre ore all' ospedale Umberto I di Nocera Inferiore era stato rapito da una donna sui 35-40 anni, campana ,che si era introdotta in ospedale.
Dalle prime testimonianze raccolte, la donna si sarebbe finta infermiera e aveva addirittura scambiato qualche parola con la zia del neonato, sorella della mamma.
Subito sono state allertate le forze dell' ordine e anche media e social network si sono interessati subito al caso.


Non si è potuto utilizzare le registrazioni del sistema di video sorveglianza dell' ospedale , in quanto l' impianto è fuori uso da circa tre mesi.
La storia è stata prontamente raccontata dal noto programma, in onda su Raitre "Chi l'ha visto?", condotto da Federica Sciarelli che ha dedicato ampio spazio al piccolo Luca e agli appelli disperati del suo papà, Fabio Cioffi, maresciallo dell'esercito, ritornato in licenza dal Libano proprio per il lieto evento.
Ore di angoscia e disperazione per i neogenitori, quando poco dopo la mezzanotte di oggi è giunta la notizia che il piccolo era stato ritrovato e la donna arrestata.
Il risvolto positivo della faccenda si deve proprio al programma "Chi l'ha visto?"; sembra che una coppia abbia riconosciuto la donna dall' identikit divulgato dalla trasmissione e chiamato in redazione.

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di Ugo Sessa

Si è conclusa col ritrovamento del neonato Luca Cioffi, in buone condizioni di salute, la snervante ricerca delle forze dell’ordine che ha tenuto in apprensione l’intera Penisola per tutto il pomeriggio e la serata, dopo gli appelli fatti dai Tg nazionali ed in prima serata da Chi L’ha visto. La svolta delle indagini è arrivata grazie alla testimonianza di un dottore, che ha condotto gli investigatori sulla pista di un’infermiera 42enne, Annarita Bonocore, che vive a Nocera e che lavora al Cardarelli

  1. Rapito neonato da falsa infermiera
  2. Solenne commemorazione del 196°anniversario della fondazione dell'Arma dei Carabinieri
  3. Intervista ad Annalisa De Caro, ricercatrice INFN e Università di Salerno
  4. Convenzione Provincia-BCC: 14 mln di euro a sostegno delle PMI

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